venerdì 3 luglio 2009

Il Mio nome è Aida


Il Mio nome è Aida.
Ormai guardo con la mia anima, dalle note del racconto della mia vita, della mia esistenza.
Senza il solito colore, ma bianco e nero in contrapposizione così come si offre lei allo spettatore; bella nel suo animo più che nel volto ormai trasfigurato dall’uomo e dal tempo.
Aida che guarda mentre le note, le parole, le immagini l’assorbono quasi a proteggerla e con il tempo si trasformano così come muta l’opera stessa.
Un’opera che urla e suona il silenzio di un’anima

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