domenica 8 novembre 2009

Vincenzo Mascoli strappa, colora, nasconde, lascia sulla tela impronte smarrite di realtà contemporanee. Estrae trame drammatiche e violente per ricomporre equilibri di esistenza. Tesse racconti di figure e di parole lacerate sollecitando lo spettatore a scrutare tra simboli e messaggi al di là della superficie

Giustina Coda

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