domenica 8 novembre 2009
Vincenzo Mascoli strappa, colora, nasconde, lascia sulla tela impronte smarrite di realtà contemporanee. Estrae trame drammatiche e violente per ricomporre equilibri di esistenza. Tesse racconti di figure e di parole lacerate sollecitando lo spettatore a scrutare tra simboli e messaggi al di là della superficie
Giustina Coda
Giustina Coda
venerdì 3 luglio 2009
Il Mio nome è Aida
Il Mio nome è Aida.
Ormai guardo con la mia anima, dalle note del racconto della mia vita, della mia esistenza.
Senza il solito colore, ma bianco e nero in contrapposizione così come si offre lei allo spettatore; bella nel suo animo più che nel volto ormai trasfigurato dall’uomo e dal tempo.
Aida che guarda mentre le note, le parole, le immagini l’assorbono quasi a proteggerla e con il tempo si trasformano così come muta l’opera stessa.
Ormai guardo con la mia anima, dalle note del racconto della mia vita, della mia esistenza.
Senza il solito colore, ma bianco e nero in contrapposizione così come si offre lei allo spettatore; bella nel suo animo più che nel volto ormai trasfigurato dall’uomo e dal tempo.
Aida che guarda mentre le note, le parole, le immagini l’assorbono quasi a proteggerla e con il tempo si trasformano così come muta l’opera stessa.
Un’opera che urla e suona il silenzio di un’anima
giovedì 11 giugno 2009
sabato 16 maggio 2009
sabato 25 aprile 2009
sabato 28 marzo 2009
giovedì 5 marzo 2009
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