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"étuttoungioco" serie
Condensa
brandelli di realtà, Vincenzo Mascoli. Come? Attraverso un procedimento di
accumulo di porzioni di carta da giornale, da cui emerge una visione
sfaccettata del mondo, mediante un dialogo continuo con le reliquie della
comunicazione visuale: quotidiani, carta patinata delle riviste, loghi
riconoscibili della pubblicità, una commistione esemplare tra parola e
immagine, segni talvolta non identificabili nella loro interezza, perché
associati ad altrettanti squarci di vita sociale e politica della contemporaneità.
Il supporto diventa così un panorama di immagini difformi, spesso in
contraddizione apparente tra loro, in cui non è impossibile ritrovare il
profilo dell’uomo politico del momento accanto a un pupazzo desunto dalla
cultura visiva dei più piccoli, oppure il ritratto di un supereroe circondato
da immagini ritagliate da Playboy e attorniato da segni pittorici decisi e
immediati. Vincenzo Mascoli attinge naturalmente al ricco immaginario neo-pop,
preleva – come fu, ma con metodi e intenzioni differenti, per Mimmo Rotella –
lacerti di carta di giornale per reinventarli sulla superficie bidimensionale
dell’opera, guarda alle icone riconoscibili di un tempo dilatato (dagli anni
Sessanta in poi nella fattispecie) per proporre una sua versione dei fatti. Una
versione volutamente incompiuta, ibrida. Lo si evince ad esempio nel ciclo Soul in composition, quando fa
incontrare un ritratto di Jean Micheal Basquait in versione da boxeur a
particolari prelevati dai manuali di storia dell’arte moderna e contemporanea.
Il medesimo senso di horror vacui – le sue composizioni sono sempre
esasperatamente colme di sollecitazioni visive – si avverte nei lavori più
pittorici, in cui si muovono figure anonime in balia di se stesse, in un flusso
di simboli e gocciolature di colore che appaiono come ossidazioni della tavola,
come in Rain in the hands o in With me, in cui la figura solitaria
ritratta diventa quasi un alibi per costruire attorno un apparato segnico e
cromatico dal tono informale.
sarebbe bello sapere anche materiali colori e misure delle tue tavole
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